La responsabilità professionale sanitaria è una ramo complesso della giurisprudenza, regolamentato da diverse leggi, ma il concetto generale può essere condensato in queste poche parole: se il professionista sanitario ha causato ad un paziente un danno perché è stato imperito, imprudente o negligente, ovvero non ha rispettato le linee guida o le buone pratiche cliniche, il paziente può richiedere un risarcimento a ristoro del danno patito.
La figura dominante nella valutazione dei casi di responsabilità sanitaria professionale è il medico legale.
E’ il medico legale che studia la pratica e valuta se vi sono i fondamenti scientifici per sostenere una richiesta di risarcimento per responsabilità sanitaria professionale.
E’ il medico legale che:
- individua l’evento che potenzialmente ha causato il danno
- quantifica il danno
- pone l’evento e il danno in nesso di causa, cioè dimostra che l’evento ha causato il danno
Se il medico legale è un vero professionista non dirà sempre che c’è stata responsabilità professionale sanitaria.
La medicina non è una scienza esatta, e una buona parte degli eventi associati alla salute non sono prevedibili e controllabili dal professionista sanitario.
Ma da una risposta negativa si hanno comunque dei benefici:
- si evita di andare incontro a spese giudiziarie che non porteranno a nulla
- la persona, sapendo che quel che le è accaduto non è il risultato della colpa di qualcuno, inizia, pian piano, ad accettare la sua condizione, ottenendo un miglioramento del suo stato psico-fisico
Contattami e studierò il tuo caso. Lo valuterò e ti spiegherò se e perché è un caso di responsabilità professionale sanitaria e quali sono i passi da intraprendere.
Se il tuo caso è un caso di responsabilità professionale medica lavorerò affichè ti sia riconosciuto il giusto risarcimento per tutto quello che hai patito e quello che stai patendo.